Chi si avvicina per la prima volta al mondo degli investimenti spesso non ha un budget elevato e vorrebbe cominciare con poco. Quindi, come investire 1000€ nel 2024? Nonostante il clima di incertezza geopolitica in Europa e i venti di guerra che soffiano in Ucraina, gli investimenti finanziari restano una valida soluzione per proteggere il capitale dall’inflazione e generare dei rendimenti nel tempo.
Per sfruttare al meglio i primi 1000 euro, bisogna prestare attenzione ad alcune variabili importanti: le strategie operative da attuare, l’orizzonte temporale di riferimento e naturalmente il tipo di investimento. Analizziamo pian piano ognuno di questi aspetti, così da avere le idee più chiare su come investire 1000 euro.
Qual è il modo migliore di investire 1.000€? | Investire in ETF e attivare un PAC è sicuramente una buona opzione |
È importante l’orizzonte temporale? | Fondamentale per massimizzare le performance |
È possibile investire in maniera sicura 1.000€? | Dipende dall’asset che scegli, gli ETF permettono di minimizzare i rischi |
Sono abbastanza 1.000 € da investire? | Assolutamente sì |
Investire 1K in cripto? | Sono molto volatili, dipende dalla tua propensione al rischio |
Dove investire 1000 euro?
Oggi è possibile investire anche solo poche centinaia di euro, che rappresentano un primo passo per familiarizzare con il mondo degli investimenti. Sebbene investire 1000 euro non ti permetterà di ottenere risultati che ti cambiano la vita, sono uno strumento valido per fare la prima conoscenza di alcuni tipi di investimento. Vediamo quindi dove è possibile investire il tuo piccolo capitale.
1. Azioni
Gli investimenti azionari sono finalizzati a conseguire un guadagno dalla distribuzione eventuale dei dividenti oppure dalle plusvalenze generate dalla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita. La scelta delle azioni su cui investire è la parte più difficile, soprattutto se non si ha a disposizione un capitale abbastanza grande per differenziare l’investimento.
Le azioni si possono acquistare in banca oppure tramite una piattaforma online. A seconda del canale prescelto per l’acquisto, per investire in borsa è necessario valutare bene i costi legati alle commissioni, che possono essere fissi (e quindi legati alla singola compravendita) oppure proporzionali all’importo delle azioni da comprare.
2. ETF
Investire 1000 euro in ETF è una valida alternativa al mercato azionario e aiuta l’investitore a distribuire il rischio su diversi asset. Infatti, invece di comprare pacchetti di azioni, il risparmiatore partecipa ad un fondo d’investimento per acquistare un paniere di diverse azioni o obbligazioni, che replica l’andamento degli asset sottostanti.
Gli ETF sono uno strumento molto liquido e versatile e presentano anche dei vantaggi in termini di costi di gestione. I fondi a gestione passiva sono più efficienti di quelli attivi sia per i costi sia per le performance e i rendimenti.
3. Green Economy
Chi ha 1000 euro da investire può decidere di puntare sulla Green Economy, in modo da cavalcare un trend di lungo periodo che potrebbe segnare un’inversione di rotta dell’economia. Il passaggio ad un’economia verde è in pieno svolgimento e sarà una graduale trasformazione che coinvolgerà diversi settori dell’economia e del mondo del lavoro.
Quando il budget da investire è limitato, ancora una volta potrebbero essere gli ETF lo strumento per entrare nel mercato con un’ottica di diversificazione ed efficienza. Gli ETF energie rinnovabili, ad esempio, sono un asset che punta a supportare le imprese coinvolte a vario titolo nella lunga filiera che va dalla progettazione alla distribuzione degli impianti per la produzione di energie rinnovabili.
4. Crowdfunding
Accanto agli investimenti tradizionali, stanno emergendo nuove modalità per finanziare progetti imprenditoriali e ottenere un ritorno economico. È il caso del crowdfunding, attraverso il quale anche il piccolo investitore può investire in un progetto insieme a molti altri investitori.
Attraverso il crowdfunding, start up e imprenditori possono raccogliere fondi senza passare attraverso i tradizionali canali bancari. Il vantaggio per l’investitore è quello di ottenere un rendimento periodico oppure entrare nella compagine sociale, con la prospettiva di partecipare ai risultati dell’impresa e alla divisione degli utili.
5. BTP
Gli investimenti in BTP (Buono del Tesoro Pluriennali) sono uno strumento molto apprezzato dagli italiani per il rischio limitato e per la tassazione conveniente. Grazie a questo investimento di medio o lungo periodo, l’investitore viene remunerato con delle cedole periodiche e con un premio fedeltà che spetta a chi conserva il titolo fino alla scadenza.
Alcuni BTP, come il BTP Futura, vengono collocati con lo scopo di supportare la ripresa economica del Paese. Sebbene si tratti di finalità nobili e condivisibili, spesso i BTP offrono di rendimenti piuttosto bassi, che rendono l’investimento poco appetibile.
6. Buoni Fruttiferi Postali
I Buoni Fruttiferi Postali sono uno strumento adatto per gli investitori con poca esperienza e alla ricerca di un investimento poco rischioso. Come nel caso dei BTP, i rendimenti non sono più così convenienti come negli anni Ottanta e Novanta, ma sono accessibili anche per chi ha capitali molto piccoli.
Non sono previsti costi per la sottoscrizione o per il rimborso, ma solo gli oneri fiscali. Come per i BTP, la fiscalità è agevolata, perché si paga solo il 12,50% sugli interessi maturati. Si tratta di un investimento che si può assimilare ai BTP anche per l’orizzonte temporale medio-lungo e per il rischio limitato, sebbene se in genere il rendimento del BTP sia migliore.
7. Beni rifugio
In un momento di incertezza economica e geopolitica come quella che stiamo vivendo in Europa, sono tanti gli investitori che stanno valutando i beni rifugio come l’oro. Chi sceglie di investire 1000 euro in oro ha davanti a sé diverse alternative, come l’acquisto di oro fisico (ad esempio in monete o lingotti) o l’acquisto di azioni o ETF di imprese che fondano il proprio business sull’estrazione dell’oro.
L’investitore che vuole investire in oro o altri metalli preziosi – per esempio il diamante – deve sapere che l’andamento di questi asset è ciclico e molto volatile nel breve periodo, infatti nella maggior parte dei casi si tratta di investimenti che abbracciano un orizzonte temporale medio-lungo.
8. Conto deposito
Il conto deposito è un altro investimento a basso rischio, che garantisce al risparmiatore un rendimento nel tempo sul capitale in giacenza. I rendimenti in genere sono compresi tra l’1 e il 2,5% e risultano più competitivi quando il conto deposito è vincolato per un periodo variabile, che può andare da 3 a 60 mesi.
Visto che i rendimenti sono piuttosto bassi, il conto deposito è consigliabile a chi è interessato alla protezione del suo capitale dall’inflazione piuttosto che a generare un rendimento. Prima di scegliere un conto deposito è bene valutare anche l’incidenza dell’imposta di bollo e di eventuali oneri dovuti per l’apertura del conto.
9. Trading online
Per investire nel trading online si può cominciare anche con 1000 euro, che vanno versati nella piattaforma dedicata prima di iniziare l’operatività. Il trader compra e vende online diversi asset finanziari, che vanno dalle valute (anche digitali) alle azioni, dalle materie prime alle obbligazioni.
Si tratta di un investimento che molto spesso si trasforma in un’attività a somma zero. Se è vero che si può guadagnare molto denaro in poco tempo, allo stesso modo e con la stessa velocità il conto trading si può anche azzerare. Per ottenere risultati soddisfacenti bisogna studiare bene i mercati e tenere a bada l’emotività.
10. Criptovalute
Il mercato delle criptovalute va ben oltre il Bitcoin, perché alla cripto-moneta regina se ne sono aggiunte molte altre nel tempo. Chi acquista queste valute, anche se per importo di soli 1000 euro, deve considerare che potrebbe scontrarsi con un’alta volatilità, che si traduce in un rischio che è molto elevato.
Sebbene secondo alcuni analisti il Bitcoin rappresenti l’oro digitale e sia quindi un bene rifugio, il futuro di questo mercato è ancora incerto. Prima di valutare un investimento in criptovalute, è consigliabile studiare a fondo il funzionamento della blockchain e i nuovi sviluppi di questa tecnologia
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11. Investire in Fondi Comuni
Investire in fondi comuni può rappresentare una strategia saggia e accessibile per chiunque desideri entrare nel mondo degli investimenti, anche con budget limitati. I fondi comuni consentono di accedere a un ampio ventaglio di asset, offrendo la possibilità di diversificare il proprio portafoglio anche con somme contenute.
La diversificazione è un concetto chiave quando si parla di investimenti: permette, infatti, di distribuire il capitale su diversi strumenti finanziari, minimizzando i rischi e potenzialmente aumentando i rendimenti. I fondi comuni investono in una varietà di strumenti, come azioni, obbligazioni e altri titoli, gestiti da professionisti del settore.
Investire 1000 euro in fondi comuni può essere un primo passo per avvicinarsi al mondo della finanza e comprendere meglio dinamiche e opportunità del mercato. È una cifra che permette di esplorare diverse opzioni senza esporsi a rischi eccessivi, e i fondi comuni rappresentano una scelta particolarmente adatta ai principianti grazie alla loro natura intrinsecamente diversificata e alla gestione professionale.
In Italia, l’offerta di fondi comuni è particolarmente varia, con opzioni che si adattano a differenti profili di rischio e obiettivi di rendimento. Si va dai fondi azionari, che investono principalmente in azioni, ai fondi obbligazionari, che si concentrano su titoli di debito, fino ai fondi bilanciati, che combinano diverse classi di asset.
Investire 1000 euro: strategie operative
Dopo questa panoramica sugli asset da valutare per investire 1000 euro, è bene definire una strategia di investimento efficace. Trattandosi di un piccolo capitale, non c’è molto spazio di manovra, ma si possono definire alcune linee guida molto importanti.
Innanzitutto bisognerebbe privilegiare le strategie d’investimento orientate alla differenziazione, in modo da bilanciare l’esposizione su più asset, settori finanziari o aree geografiche. In questo modo si limita il rischio legato alle oscillazioni di mercato. Gli ETF per esempio permettono di differenziare l’investimento, anche quando si tratta di capitali piccoli.
Ogni investimento andrebbe poi monitorato nel tempo e prima di immettere i capitali sui mercati finanziari, è opportuno valutare i costi di gestione, in modo da ottimizzare i risultati dell’investimento.
Queste linee guida piuttosto semplici sono le stesse che i consulenti di Moneyfarm adottano per gestire gli investimenti dei clienti. Anche se 1000 non sono sufficienti per iniziare un percorso d’investimento con Moneyfarm, seguendo queste regole puoi comunque cominciare ad acquisire familiarità col mondo degli investimenti.
L’orizzonte temporale
Quando si tratta di investire, l’orizzonte temporale riveste un ruolo di primaria importanza. L’orizzonte temporale si riferisce al periodo di tempo che prevedi di mantenere il tuo investimento prima di aver bisogno di accedere ai tuoi fondi. Questo potrebbe essere motivato da un obiettivo finanziario specifico, come il risparmio per la pensione, l’acquisto di una casa, o semplicemente l’intenzione di accumulare un capitale da investire in seguito.
Se decidi di investire 1000 euro, è fondamentale che tu rifletta attentamente sul tuo orizzonte temporale. Questo ti permette di capire se dovresti orientarti verso un investimento a breve, medio o lungo termine. Questa decisione influenzerà non solo il tipo di investimenti che dovresti considerare, ma anche il grado di rischio che sei disposto a sopportare.
In linea generale, se il tuo orizzonte di investimento è a lungo termine, hai maggiori opportunità di ottenere rendimenti più alti. Questo perché hai la capacità di sopportare periodi di volatilità del mercato e di sfruttare il potenziale del compounding (interessi su interessi). Questa strategia ti permette di tollerare eventuali contraccolpi temporanei, nella speranza di ottenere rendimenti più alti nel tempo.
D’altra parte, se il tuo orizzonte temporale è a breve termine, devi essere più prudente nel rischio che sei disposto a correre. Gli investimenti di breve termine con alti rendimenti potenziali sono spesso associati a un rischio più elevato. Questo perché, a differenza degli investimenti a lungo termine, non avrai il tempo necessario per recuperare eventuali perdite dovute alla volatilità del mercato.
Valutare attentamente l’orizzonte temporale ti aiuterà a definire la tua strategia di investimento e a trovare il giusto equilibrio tra rischio e rendimento. Ogni decisione in fatto di investimenti, compreso l’orizzonte temporale, dev’essere sempre effettuata in modo da riflettere le tue esigenze, i tuoi obiettivi e la tua tolleranza al rischio.
Investire 1000 euro al mese: come fare?
Finora abbiamo valutato le possibilità di investimento con 1000 euro di capitale, ma il discorso è ben diverso se invece il risparmiatore intende investire 1000 euro al mese. In questo caso si ampliano le possibilità e ad esempio si può valutare di investire in un PAC (Piano di Accumulo del Capitale) allo scopo di costruire un capitale più consistente.
Mettere da parte 1000 euro al mese dà la possibilità di contare su un capitale di 5.000 euro in soli 5 mesi e questa è una buona base di partenza per investimenti più concreti, che permettano all’investitore di differenziare.
Per ottimizzare al massimo il rendimento del capitale accumulato, è possibile anche affidarsi ad un consulente finanziario indipendente come Moneyfarm. La costruzione del portafogli d’investimento terrà conto degli obiettivi dell’investitore e del suo profilo di rischio.
Conclusioni
Investire 1000 euro è un inizio per muovere i primi passi nel mondo degli investimenti e conoscere meglio i mercati finanziari. Di certo non sarà possibile generare rendimenti che cambiano la vita, ma con delle scelte oculate si potrà quantomeno proteggere il capitale dalla crescita dell’inflazione.
Se invece l’obiettivo è generare un rendimento, si deve considerare che se anche l’investimento fruttasse il 10% annuo, corrisponderebbe ad un guadagno di appena 100€. Chi punta ad un buon rendimento può invece di valutare di continuare a risparmiare, in modo da aumentare il capitale di partenza da investire.
Come abbiamo visto, con un capitale più elevato crescono anche le possibilità di investimento e l’obiettivo di generare una rendita nel tempo si fa più concreto.
Dai un’occhiata alle nostre guide, aggiornate al 2024, relative all’investimento di diverse somme di denaro, dalle più piccole alle più grandi, e scopri qual è la soluzione migliore che fa per te:
- Investire piccole somme
- Investire 2.000 euro
- Investire 5.000 euro
- Investire 10.000 euro
- Investire 15.000 euro
- Investire 20.000 euro
- Investire 30.000 o 40.000 euro
- Investire 50.000 euro
- Investire 100.000 euro
Domande Frequenti
Dove posso investire 1000 euro?
Ci sono moltissimi modi per investire 1.000 €. Potresti ad esempio investire in azioni, in ETF o anche nella green economy
Come investire e far fruttare 1000 euro?
Sul lungo periodo investire in ETF e aprire un piano di accumulo è senza dubbio un ottimo modo per investire e far fruttare 1.000 €
Quanto varranno 1000 euro tra 10 anni?
È sicuro che tra 10 anni 1.000 € verranno molto di meno, all’incirca 875 €
*Gli investimenti in strumenti finanziari sono soggetti alla variabilità del mercato e possono determinare la perdita, in tutto o in parte, del capitale inizialmente investito.